JRC JST-100

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La Japan Radio Co. (JRC) ha prodotto il JST-100 da dicembre 1982 a marzo 1986. Sono diventato felice possessore di questo ricetrasmettitore quindici anni fa, trovandolo su una bancarella del mercatino di Voghera, usato, e decidendo senza por tempo al tempo che doveva essere mio (conoscevo già la fama delle radio prodotte dalla casa giapponese!).

Il JST-100 è stato il primo ricetrasmettitore radioamatoriale di JRC (prima di questo, aveva prodotto due stazioni con RX e TX separati: NRD/NSD-505 e NRD/NSD-515).

Nella figura a fianco (tratta dal manuale d'uso), appare la costruzione interna dell'apparecchio, fatta di schede innestate verticalmente su una motherboard: standard costruttivo tipico della strumentazione di misura e delle apparechiature militari (settori che ancor oggi JRC riveste).

! ! Riparazione del filtro meccanico CFL-260 600 Hz ! !

Ho trovato questro filtro, l'unico che mancava all'interno del mio JST-100, su ebay. La foto lo raffigura così com'è arrivato, montato sulla basetta che ne prevede l'installazione sul ricevitore NRD-515.

Di tipo meccanico, è completo dei due trasformatori d'impedenza, lato ingresso e uscita: essi facevano parte del kit di questo filtro, anche per il JST-100.

IF-UNIT, estratta

(vista davanti)

IF-UNIT, estratta

(senza il filtro CFL-260)

IF UNIT, smontata

(con il filtro installato)

Rimontato il tutto, in CW-M la radio è SORDA!

I casi sono due: o il problema è alla commutazione a diodi PIN, o è al filtro. Così, provo a bypassare il filtro con un condensatore, e... concludo che è IL FILTRO :-(

Su Internet mi ero imbattuto nel sito di Walter PE1ABR: qui, oltre a trattare approfonditamente la misura dei filtri meccanici, spiega le cause del loro degradamento (v. nella foto seguente la schiuma invecchiata, che anche nel mio CFL-260 resta appiccicata ai cilindretti) e come ripararli!

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Ma, oltre a quello, trovo uno dei quattro fili di collegamento (a destra in basso) staccato dall'elemento risuonatore: hai voglia, far passare il segnale!

Così, seguendo pari pari le istruzioni trovate in quel sito, ripulisco delicatamente i cilindretti con cotton-fioc imbevuto di acetone (che scoglie la schiuma espansa).

NB: i fili che, sopra e sotto, legano i cilindretti sono saldati a questi per puntatura: se accidentalmente si staccassero, possiamo dire addio al filtro...

Quindi, con un saldatore dotato di punta piccolissima, saldo il filo al lato del cilindretto da cui si era staccato.

Qui sotto, il filtro ripulito, riparato e con i cilindretti rimessi correttamente in sede...

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... e qui a fianco è anche mostrato il contenitore, in fondo al quale - sempre secondo istruzioni fornite nel sito citato - ho messo un po' di ovatta, che sostituisce la schiuma espansa.

La sua funzione è quella di proteggere il "meccanismo" dagli urti, ma dev'essere abbastanza soffice da non introdurre alterazioni e attenuazioni nella trasmissione delle vibrazioni elettromeccaniche del filtro.

Richiudo il filtro, lo risaldo nella IF-UNIT, che inserisco nuovamente nel JST-100, e lo accendo...

Il livello indicato dall'S-meter non sembra al pari degli altri due filtri, cosa confermata mandando in antenna un segnale di potenza nota (uso un "synthesizer/level generator" hp 3335A): a +73 dBm ottendo S9 con i filtri a cristallo (largo e stretto) ma S5 con quello meccanico. Magari i due trasformatori d'impedenza dovranno essere regolati per il massimo segnale, ma al momento non me ne preoccupo (dovrei prima costruirmi un'estensione per la IF-UNIT): sono già contentissimo di essere riuscito a completare il mio JRC JST-100 e riparare un componente che, neppure quando questa bellissima radio era attuale, un service avrebbe mai riparato. Grazie Walter!